Ripristinare l'equilibrio tra uomo e natura

Plan de Arbolado

Selva de Urundel: Proyecto de Arbolado suburbano del Municipio de Urundel-Salta

Ripristinare l'equilibrio tra uomo e natura

Un progetto della comunità di Urundel, in collaborazione con Selva De Urundel REDD+, istituzioni governative e private

Nel nord dell’Argentina, nel dipartimento di Oran, provincia di Salta, si trova il Comune di Urundel, una località di circa 5.000 persone vicine al progetto Selva de Urundel REDD+. Questa zona, nota soprattutto per la sua vicinanza alle Yungas, è stata testimone del cambiamento del paesaggio che ha subito la Repubblica Argentina. Quello che una volta era una foresta nativa, oggi sono aree sparse di deforestazione e degrado, risultato dell’agricoltura insostenibile, della mancanza di regolamentazione, del disboscamento illegale, degli incendi e, senza dubbio, della mancanza di cultura ambientale.

"Vorremmo restituire a Urundel i suoi alberi, oltre a trasformarlo in un centro di visite turistiche, abbellendo il suo percorso d'ingresso, con alberi di lapacho. Ci abbiamo già provato in passato, ma ci sono mancate le risorse"

-Reyna Castro e Haydee Valdéz membri della comunità di Urundel

Attraverso la ricerca partecipativa (PAR), coordinata dalla Dott.ssa Ana Ovejero, è stato possibile individuare un problema e una soluzione: riforestare i 5 km di ingresso del comune di Urundel con Lapachos rosa, alberi autoctoni della regione, una specie simbolo delle comunità indigene Guarani che abitano la zona.

A proporlo, è la comunità di Urundel che spera di ripristinari il paesaggio, migliorare il microclima della zona, creare spazi ombreggiati per le attività ricreative, attirare il turismo locale e risvegliare la coscienza ambientale degli abitanti di Urundel.

E’ la prima volta, che viene segnalato un progetto del genere. Sebbene Selva de Urundel REDD+ esiste per proteggere le foreste autoctone, non esisteva un progetto di riforestazione guidato dalla comunità con alberi autoctoni nella zona, motivo per cui, con la collaborazione del governo comunale, lavoreremo insieme per raggiungere gli obiettivi del progetto.

Nasce RECAVAL

Nel comune di Urundel, la consapevolezza ambientale rappresenta una sfida costante. Le discariche a cielo aperto, l’incenerimento dei rifiuti solidi urbani, la mancanza di riciclaggio, sono pratiche comuni che degradano l’ambiente.

Tentativi isolati di affrontare questi problemi dimostrano che senza il coinvolgimento della comunità, il cambiamento non è possibile. Non esisteva un’organizzazione ambientale guidata dagli stessi abitanti e molti sostenevano di non aver mai avuto accesso a formazione, incentivi o risorse per intraprendere iniziative di conservazione.

Consapevoli che l’unico modo per far funzionare un progetto ambientale è che sia promosso, ideato e guidato dalla comunità che vive in quell’ambiente, sono state condotte interviste tra i vicini per ascoltare i loro problemi e le loro proposte.

Fu allora che Reyna Castro e Haydee Valdéz, due donne della comunità di Urundel, proposero di riforestare l’ingresso del comune con alberi che non solo sono autoctoni della zona e quindi rispondono alle avversità del clima di Urundel, ma fioriscono maestosamente anche nei mesi di settembre e ottobre quando raggiungono l’età adulta.

Il progetto presentato necessitava di approvazione dal punto di vista tecnico. Con l’aiuto del progetto Selva de Urundel, e dopo un’analisi di fattibilità tecnica da parte dell’ingegnere forestale Ezequiel Balducci, Reyna e Haydee entrarono in contatto con Juan Manuel Silisqui, un ingegnere ambientale, che in seguito, insieme all’agronomo Mariano Beltrán, avrebbe svolto un ruolo fondamentale. Il loro compito era quello di trasmettere conoscenze, formare i vicini e assisterli nella formazione di un gruppo ambientalista locale autonomo.

Reyna e Haydee visitarono Jujuy, dove l’ing. Silisqui gestiva un vivaio, fu lì che RECAVAL, la prima organizzazione ambientale di Urundel guidata dai suoi stessi abitanti, iniziò a prendere forma e ad acquisire conoscenze tecniche.

L’obiettivo di RECAVAL era chiaro: riforestare l’ingresso di Urundel, per raggiungere questo obiettivo sarebbe stato necessario stabilire come farlo.

La collaborazione con Selva de Urundel REDD+ ed il governo municipale

Una volta istituita l’organizzazione ambientale, è stato necessario stabilire degli obiettivi che potessero essere misurati per determinare il successo del progetto.

Su suggerimento dell’Ingegnere Forestale Balducci, è stato stabilito che la durata del progetto sarebbe stata dal 2022 al 2029, tempo necessario affinché gli alberi raggiungano la maturità.

È stata inoltre identificata la necessità di una stretta collaborazione tra la comunità, il governo locale e le istituzioni private. I ruoli chiave di ciascun partecipante al progetto sono stati definiti come segue:

  • Organizzazione ambiental RECAVAL: incaricata dell’avvio di un vivaio autoctono locale per la produzione di piatti di lappacho, con la consulenza di professionisti proposti da Selva de Urundel REDD+.
  • Comune di Urundel: oltre ad autorizzare la piantumazione di alberi sul ciglio della strada d’ingresso a Urundel, sosterrebbe la piantumazione e la cura degli alberi.
  • Selva de Urundel REDD+: fornirebbe il supporto tecnico necessario e contribuirebbe con gli input necessari per la realizzazione del progetto.

La collaborazione tra questi attori sarebbe fondamentale per raggiungere gli obiettivi del progetto e utilizzare il progetto come trampolino di lancio per promuovere la consapevolezza ambientale nella comunità.

Le fasi del progetto

In termini quantitativi, il progetto mira a far germogliare, piantare e sviluppare 2.500 alberi di Lapacho rosé (Handroanthus Impetiginosus) nell’arco di 7 anni, con la possibilità di integrare altre specie autoctone man mano che il progetto procede e se ne può dimostrare la fattibilità, questo con l’obiettivo di arricchire ulteriormente il settore e soprattutto la biodiversità.

-Combattere la siccità-

Nel 2022, l’organizzazione RECAVAL ha raggiunto la germinazione di 500 piantine dopo una raccolta di semi. Tuttavia, hanno dovuto affrontare una sfida immensa: una stagione di siccità estrema che ha colpito tutta l’Argentina, lasciando metà del paese in siccità. Questo periodo si è distinto come uno dei 18 più secchi dal 1961. Nonostante queste avversità, 300 piantine stanno ora attecchindo lungo la strada provinciale interna di accesso al comune di Urundel.

Per far fronte a questo problema, sarà necessaria la collaborazione con l’azienda locale CAISSA (società agricola industriale Salta SA) ed il Progetto Selva de Urundel, a breve termine si prevede di coordinare la formazione di un vivaio autoctono su terreni con un migliore accesso all’acqua, per evitare la perdita di esemplari.

Le fasi successivi

Il progetto, suddiviso in 5 fasi, proseguirà negli anni successivi con la germinazione di nuove piantine, la loro messa a dimora nel luogo definitivo, e la cura e il monitoraggio continuo degli alberi. Sarà inoltre promossa la disseminazione del progetto e si lavorerà sulla valutazione tecnica del progetto attraverso indicatori specifici.

A sua volta, si prevede che l’inclusione della comunità aumenterà. Uno scopo stabilito è quello di realizzare la collaborazione con le scuole primarie “Virgen de la Merced” e “Francisco Nuestro Papa” e la scuola secondaria n. 5044. Partecipare al progetto attraverso l’adozione di un albero, promuovendone la cura (sempre sotto la custodia di consulenti professionisti) e, soprattutto, il rispetto degli alberi.

Oltre alla piantumazione di alberi, il progetto cerca di sensibilizzare la popolazione di Urundel e dei paesi vicini sulle tematiche ambientali. La creazione di collegamenti con altri progetti ambientali, come il progetto Selva de Urundel REDD+, mira a generare un cambiamento positivo e sostenibile nella comunità. Questo sforzo non solo affronta i problemi attuali, ma getta anche le basi per un futuro più verde e consapevole, fornendo strategie di azione che portano al cambiamento.

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