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La Proposta dell’UE per la Regolamentazione della Certificazione per la Rimozione della Carbonio (CRC) mira ad accelerare il percorso verso il raggiungimento della Neutralità Climatica entro il 2025 e al conseguimento dell’ambizioso obiettivo di sequestrare approssimativamente 310 milioni di tonnellate di CO₂ nei suoli, nelle foreste e nella produzione di legno entro il 2030, come stabilito nel Regolamento LULUCF.
Perché un Quadro di Certificazione per la Rimozione del Carbonio dell'UE
Al fine di limitare l’aumento della temperatura media globale al di sotto di 1,5 gradi Celsius, sono necessarie profonde riduzioni delle emissioni globali di gas serra nelle prossime decadi. Ciò richiede il miglioramento dell’efficienza degli edifici, dei trasporti e delle industrie, la transizione verso un’economia circolare e l’espansione significativa delle energie rinnovabili.
Allo stesso tempo, è necessario catturare e rimuovere crescenti quantità di anidride carbonica (CO₂) dall’atmosfera attraverso pratiche agricole e attività di rimozione industriale del carbonio per compensare le emissioni difficili da abbattere dei settori sfidanti come l’agricoltura, il cemento, l’acciaio, l’aviazione e il trasporto marittimo, per raggiungere infine la neutralità climatica.
La proposta
Il quadro volontario a livello dell’UE delineato nella regolamentazione apre la strada alla certificazione delle rimozioni del carbonio generate all’interno dell’Europa, comprendendo tre tipi chiave di attività di rimozione del carbonio:
- Stoccaggio permanente: Questo include approcci innovativi come la Bioenergia con Cattura e Stoccaggio del Carbonio (BECCS), garantendo lo stoccaggio a lungo termine del carbonio e la riduzione delle emissioni.
- Carbon Farming: Pratiche come il ripristino delle torbiere e la fissazione del carbonio nei suoli rientrano in questa categoria.
- Stoccaggio del carbonio nei prodotti: L’utilizzo di materiali a base di legno nella costruzione contribuisce allo stoccaggio del carbonio, creando alternative sostenibili ed ecologiche.
Il CRC mira non solo ad aumentare le rimozioni del carbonio, ma anche a generare preziosi co-benefici. Ad esempio, l’agricoltura carbonica aumenta il reddito degli agricoltori e dei gestori del territorio, migliorando nel contempo la biodiversità e la conservazione della natura. Inoltre, queste pratiche aumentano la resilienza delle terre agricole e forestali, mitigando i rischi causati dai cambiamenti climatici.
Requisiti per la Rimozione del Carbonio
È importante notare che non tutte le pratiche saranno idonee per generare certificati di rimozione del carbonio da scambiare sul mercato. È fondamentale soddisfare rigorosi criteri di QU.A.L.ITY relativi a quantificazione, aggiuntività, stoccaggio a lungo termine e sostenibilità, insieme all’uso di metodologie di certificazione precise. Questi criteri garantiscono che le rimozioni del carbonio certificate rispettino i più alti standard di trasparenza, responsabilità e impatto ambientale.
Oltre ai criteri di QU.A.L.ITY, ci sono determinate regole di certificazione che devono essere seguite per garantire un elevato livello di trasparenza e integrità durante tutto il processo, assicurando completa onestà e affidabilità.
Verifica da parte di terzi
Schema di certificazione
Registri pubblici
È necessario che revisori indipendenti verifichino gli assorbimenti di carbonio, garantendo la conformità. Per semplificare il processo per gli agricoltori e i silvicoltori più piccoli, è previsto un approccio di verifica collettiva chiamato “gruppo di operatori”.
L’applicazione e il monitoraggio della conformità avvengono attraverso schemi di certificazione, che possono essere pubblici o privati. Questi schemi di certificazione devono soddisfare standard minimi di trasparenza e di audit, come riconosciuto dalla Commissione.
Per evitare la duplicazione delle unità di rimozione del carbonio, queste vengono registrate in registri di certificazione. I requisiti di interoperabilità sono stabiliti per garantire la comunicazione e la compatibilità tra i diversi registri del carbonio.
Prossimi passi
Attualmente, la proposta della Commissione è in discussione presso il Parlamento europeo e il Consiglio utilizzando la procedura legislativa ordinaria. Per garantire elevati standard, la Commissione, assistita da un Gruppo di Esperti, creerà metodologie di certificazione personalizzate per le diverse attività di rimozione della carbonio, guidate dai criteri di QU.A.L.ITY.
Durante questo processo, la Commissione continuerà a fornire finanziamenti per iniziative di rimozione della carbonio sul campo attraverso vari programmi, come il Fondo per l’innovazione, la Politica Agricola Comune, il Fondo di Sviluppo Regionale, il programma LIFE e il programma Orizzonte Europa, compresa la Missione “Un patto per il suolo per l’Europa”. Questi finanziamenti coprono una serie di progetti, tra cui la BECCS (Bioenergia con Cattura e Stoccaggio del Carbonio) e la DACCS (Cattura e Stoccaggio del Carbonio dall’Aria Diretta), tra gli altri.